Estratti tematici dall'Opera di Maria Valtorta
Sezione: Santissima Trinità








estratti temaci presenti nella pagina: sei (6) - data utimo aggiornamento: 31 marzo 2025
Per pensare a Dio non bisogna portare paragoni con esseri creati.

Dio non si paragona.

Egli è.
Nell’essere c’è tutto.

Ma l’essere non ha corpo, e l’Essere eterno non ha corpo.
Guarda: Dio è luce. Ecco l’unica cosa che può ancora rappresentare Iddio senza essere in antitesi con la sua spirituale Essenza. La luce è, eppure è incorporea. Tu la vedi ma non la puoi toccare. Essa è.
La nostra Trinità è luce.

Un’illimitata luce.
Sorgente a Se stessa, vivente di Se stessa, operante in Se stessa.

L’universo non è tanto grande quanto Essa è infinita.
La sua essenza empie i Cieli, scorre sul Creato, domina sugli antri infernali.
Non vi penetra - sarebbe finito l’Inferno - ma li schiaccia col suo rutilare che è beatifico nel Cielo, confortatore sulla Terra, terrorifico nell’Inferno.

Tutto è trino in Noi.
Le forme, gli effetti, i poteri.
Il Pensiero creò la Parola e il Pensiero e la Parola si amano.

L’Amore è il Paraclito.
Esso opera sullo spirito vostro, sulla vostra anima, sulla vostra carne.
Poiché consacra tutto il tempio, creato dal Padre e redento dal Figlio, della vostra persona, creata a immagine e somiglianza di Dio Uno e Trino.
La nostra Trinità, la nostra triplice ed una natura si fissa in un unico splendore in quel punto da cui si genera tutto quanto è, in un eterno essere.
V Di’:
“Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo”.
Poiché siamo inscindibili nella nostra Trinità, e nel Cristo vi è il Padre, il Figlio e il Divino Spirito.

Il Figlio non è che la Parola del Padre che ha preso forma per esser a voi Redenzione.
Ma il suo annichilimento non spezza l’unione delle Tre Persone, poiché la Perfezione di Dio non conosce limitazioni e separazioni.